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"IL GIARDINO DEI LIMONI BLU"

Pubblicato nel 1984 da Ila-Palma - Palermo - San Paolo del Brasile.
Collana di narrativa "Meridiana"

Questo romanzo di Enzo Consoli, tutto incentrato sulla protagonista, Adele, attraverso una narrazione chiara e godibile, pregna come il filo teso di un racconto serrato ma non privo di finezze psicologiche e di realismo narrativo, ci racconta una vicenda protesa verso il mistero della duplice faccia dell’esistenza umana, con gustoso linguaggio non privo di finezze letterarie, ma rivolto costantemente verso il fine di aprirci man mano le porte che chiudono le facce diverse della realtà. Il titolo appunto, "Il giardino dei limoni blu" e la poesia che ne costituisce il proemio, e che viene spiegata proprio nelle ultime pagine del romanzo, indica questo aspetto di duplicità della esistenza dell’uomo e ci indica una chiave possibile di apertura di uno spiraglio su questa sfinge che chiamiamo vita. 

(...) Solo dopo, ad una attenta rilettura, ho gustato le finezze delle notazioni a margine e il gusto delle parole filtrate in modo magico nella suggestione della narrazione. (...) Se il romanzo è tempo raccontato (e il tempo è già di per sé magia) qui il tempo con le sue "intermittenze del cuore" si dispiega attraverso una dimensione magica che attrae e che persuade. Ben delineate le figure dei personaggi di contorno della narrazione, con notazioni in chiaroscuro che ne evidenziano la credibilità e in fine di contorno della narrazione, con notazioni in chiaroscuro che ne evidenziano la credibilità e in fine inaspettato il dispiegarsi nella sua interezza dell’antagonista della vicenda, proprio nell’ultimo capitolo, che in altre mani di scrittore meno avveduto avrebbe potuto mostrare le corde di una teatralità non gradita e che la mano delicata di Consoli riesce a rendere credibile. (...)  Mi sembra - e questo è il mio giudizio su questo romanzo di Enzo Consoli - che esso sia un romanzo riuscito proprio perché l’autore, per dirla con Michel Butor, nel rappresentare la vicenda ha scelto la giusta "risposta a una certa definizione della coscienza".

Nino Muccioli

 

"IL GIARDINO DEI LIMONI BLU"

Originale ed avvincente romanzo che si è tentati di definire "un bel giallo", specie se si fa riferimento al tema del racconto e al ritmo serrato e incalzante. Nella narrazione che corre veloce verso la soluzione-catastrofe, abilmente mantenuta aperta e imprevedibile fino alle estreme pagine del libro. Peraltro, ove si consideri la “atipicità” della vicenda, (...) è lecito definire il lavoro del Consoli un libro "sui generis" che può a buon diritto aspirare ad una sua autonoma collocazione. (...) 

Corrado Burderi 

(Docente materie letterarie L. C. "G. Meli" di Palermo

 

 

 

"Il mistero si nasconde tra i limoni blu" 

Il mattino di Napoli, 19/2/1982

(...) Invece lo abbiamo letto tutto d’un fiato. Quindi e innanzitutto: un meccanismo ben oleato che fa scattare tutti i suoi congegni al momento opportuno; esatti e precisi gli attacchi e gli stacchi; ben inseriti i flashbacks, le visioni e in genere tutta l’attività per così dire onirica della protagonista.
Insomma una struttura di tutto rispetto, che rivela nell’autore una buona padronanza dell’intera materia riversata nelle centosessanta pagine.

Antonio Castaldi